SCARLINO: Bigoni, Moretti (33’ st Felici), Bracciali, Vecci, Montomoli, Badjie Ya, Palmieri (11’ st Pietrych), Liberali, Vento, Bigliazzi, Monterisi. A disp.: Antonini, Buzzegoli, Cinci, Panebianco, Saloni, Totti, Giordano. All.: Cavaglioni.
MAGLIANESE: Allegro, Ricci, Terzaroli, Calussi, Barbini, Santini, Nieto, Gargelli, Conti F., Conti M., Fanteria (27’ st Franci). A disp.: Cavallo, Caruso, Darini, Giomarelli, Guerrini. All.: Boni.
RETI: 8’ st Calussi (Ma), 25’ st Vento (Sc).
NOTE: Ammoniti: Barbini, Vento. Espulso: 40’ st Cavaglioni.
Lo Scarlino non riesce ad andare oltre il pari tra le mura amiche contro la Maglianese (1-1 il finale). La prima frazione termina a reti bianche senza grosse occasioni. Da registrare quella di Vento al 31’, servito da Liberali, ma la sua conclusione trova l’opposizione di un difensore ospite.
Le occasioni arrivano invece nella ripresa. La prima dopo appena 2 minuti: Liberali da calcio d’angolo trova la testa di Vecci, che sfiora la traversa e il gol del vantaggio.
Altri due giri di orologio e Moretti con un cross che prende una direzione pericolosa accarezza il palo, Vento si trova la palla sui piedi ma tira troppo forte e la palla termina fuori.
All’8’ arriva il vantaggio della Maglianese con Calussi, mentre al 18’ lo Scarlino sfiora il gol del pari: cross di Bracciali, ci arriva di testa Bigliazzi che schiaccia il pallone sull’esterno della rete.
L’equilibrio viene ristabilito al 25’ da Vento, che di testa riesce ad angolare il pallone e battere Allegro.
Negli ultimi minuti del match la tensione sale, con mister Cavaglioni che viene anche espulso dall’arbitro. Il risultato poi non cambia e la gara si chiude sull’1-1.
«La Maglianese ha fatto la sua partita, si è difesa bene e ha anche fatto un bel gol – commenta mister Massimo Cavaglioni – Queste partite c’è spesso il rischio poi di perderle. Noi non siamo stati bravi a finalizzare certe situazioni. C’è stato qualche errore arbitrale in cui si poteva fare decisamente meglio. Prendiamo questo risultato come una lezione che ci deve far capire che tutte le partite sono difficili, anche se la posizione in classifica può farle sembrare più facili».